La velocità del frullatore è una funzione che diamo per scontata, probabilmente perché dipende dalla semplice attivazione del selettore presente nella parte bassa del corpo macchina. Eppure, dalla velocità del frullatore dipendono molte cose: la consistenza della lavorazione, la rotazione delle lame, il surriscaldamento del composto. Con questa guida approfondiremo questa tematica e vedremo insieme anche qualche consiglio utile per regolare correttamente la velocità del frullatore.
La velocità del frullatore: tutto ciò che c’è da sapere
Prima di acquistare un frullatore, è importante che l’utente riconosca le sue caratteristiche essenziali. Come per l’acquisto di ogni elettrodomestico, infatti, avere cognizione delle dotazioni tecniche significa saper distinguere, tra i prodotti proposti, quello più rispondente alle proprie esigenze. Gli aspetti che in genere consideriamo prima della scelta sono:
- potenza, espressa in Watt
- materiale di composizione
- lame
- peso
- accessori e funzionalità
- velocità
Tra tutti gli elementi presi in considerazione, la velocità merita un approfondimento a sé stante. Va considerato che in commercio esistono due tipologie di frullatori: quelli con velocità regolabile e quelli con velocità preimpostata. Questi ultimi appartengono alla linea basic e prevedono la sola funzione Pulse, consistente in una interruzione alternata della rotazione delle lame.
La velocità regolabile, al contrario, dipende da un selettore che consente di scegliere tra i vari livelli disponibili. Appartengono a questa categoria i frullatori di fascia medio alta che, nei modelli più professionali, toccano anche i 12 step selezionabili.
A cosa serve la velocità del frullatore?
La velocità del frullatore non è una funzione a caso: da essa dipendono alcuni importanti aspetti. Anzitutto, la consistenza dell’amalgama è strettamente correlata alla velocità di rotazione delle lame: più alta è la velocità più il composto tenderà a diventare liquido. Anche la frammentazione degli alimenti è direttamente proporzionale alla velocità di rotazione delle lame: una velocità maggiore trita in meno tempo e più finemente. Infine, dalla velocità del frullatore si ricava la produzione di calore che si dirada all’interno del vano caraffa.
I modelli più tecnologici possono anche riscaldare gli alimenti in relazione alle velocità selezionate. Nei modelli basici, invece, il surriscaldamento indica che la macchina è sotto sforzo e che sarebbe meglio spegnerla qualche minuto.
Velocità frullatore: alcuni consigli
Sfatiamo il mito della inclinazione. Fino a qualche anno fa, vigeva la convinzione che avere un modello basico di frullatore comportava il fatto di doverlo inclinare per farlo andare più veloce. Fortunatamente, i modelli attuali in commercio sono dotati di sistemi più evoluti che in passato, e anche due semplici lame sono, ormai, montate nel vano inferiore allo scopo di raggiungere il cibo persino negli angoli più difficili. Pertanto, inclinare il frullatore non lo farà andare più veloce!
Meno composto più efficienza. Un altro consiglio utile che vogliamo darvi riguarda il rapporto quantità-velocità. Sicuramente in commercio avrete molte possibilità di scegliere un frullatore all’avanguardia, che abbia diverse opzioni di velocità. Quanto allo standard qualitativo, però, incappare nell’acquisto sbagliato non è poi così difficile.
Numero di velocità non significa qualità. Talvolta, il numero di velocità selezionabili è solo uno specchietto per le allodole e non necessariamente corrisponde ad un elettrodomestico di qualità. In questo caso, per una resa ottimale nella preparazione delle vostre ricette versate il composto poco per volta nel bicchiere e lavoratelo in più sessioni. Questo vi consentirà di avere un risultato impeccabile anche a basse velocità, senza necessariamente utilizzare una funzione che porterebbe ad un sovraccarico evitabile.
Come scelgo il frullatore giusto?
Per capire se avete davanti un elettrodomestico di qualità, incrociate sempre i dati relativi alla potenza del motore, il materiale costruttivo della struttura e le funzioni in dotazione. Evitate di scendere sotto i 600 Watt per un uso standard in cucina e assicuratevi che la caraffa sia in vetro termoresistente. Infine, basta avere anche 3 velocità selezionabili per avere un buon risultato culinario. Meglio rinunciare ai vari livelli di velocità per avere una macchina nel complesso più performante.