Forse non lo sai e non ti sei mai preoccupato di smaltire correttamente il tuo frullatore, ma esistono procedure che ti permettono non soltanto di evitare eventuali sanzioni da scorretto smaltimento, ma anche di aiutare in modo sano l’ambiente agevolando le procedure di riciclo.
Dal 2018, nel nostro Paese è attiva una legge che si occupa di inserire i rifiuti delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, acr. RAEE, dentro un circuito di recupero degli stessi entro i limiti previsti dal riciclaggio. Scopriamo insieme come gettare correttamente un frullatore guasto.
Il mio frullatore è guasto, cosa faccio?
Prima di intasarti la mente con idee strambe su dove e come dovrai smaltire il tuo frullatore, sappi che si sono alcune semplici regole che potrai seguire senza incappare in alcun errore per te e per l’ambiente.
Il primo passo da fare, se non hai nessun altro mezzo di corretto smaltimento, tra quelli che adesso ti indicheremo, è recarti presso il rivenditore nel quale lo hai acquistato.
Forse non ci avevi mai pensato ma i negozi che vendono elettrodomestici ne accumulano anche molti non funzionanti o restituiti dalla clientela, i quali dovranno essere rispediti in assistenza o nel peggiore dei casi smaltiti. Consegnandolo al tuo rivenditore, dunque, avrai la certezza che il tuo frullatore verrà smaltito correttamente.
Il frullatore si getta nell’isola ecologica
Se invece hai deciso che vuoi buttare via il tuo frullatore, ricordati che dovrai recarti presso un corretto stazionamento di rifiuti, come le isole ecologiche. Se ne trovano più o meno in tutti i paesi per rendere agevole al cittadino lo smaltimento di quei rifiuti non ordinari.
Recandoti all’isola ecologica, dunque, aiuterai il tuo ambiente ad essere preservato da accumuli di rifiuti accidentali o scorretti. All’interno delle isole ecologiche il frullatore verrà scomposto dalle parti essenziali e sottoposto al processo di smaltimento in maniera corretta.
In questo modo avrai la certezza di aver fatto la cosa giusta.
Il numero verde di smaltimento rifiuti straordinari
Un altro modo per smaltire correttamente il frullatore è chiamare ad un apposito numero verde costituito nel tuo comune, al fine di guidare il cittadino alle corrette procedure di smaltimento rifiuti.
In questo caso il tuo frullatore potrebbe essere consegnato in uno dei punti di raccolta indicati dall’operatore, oppure anche ritirato gratuitamente presso il tuo domicilio se il servizio è attivo.
Si tratta di un centro di specializzazione raccolta rifiuti che dovrebbe essere presente un po’ in tutti i centri cittadini maggiori, al massimo puoi verificare se nel comune limitrofo al tuo è presente.
Cosa fare se non posso accedere a nessuna di queste opzioni di smaltimento
Qualora tu fossi impossibilitato a recarti all’isola ecologica, perché troppo distante da te, oppure a chiamare un numero verde che offre il servizio, magari perché non è attivo, puoi avere qualche altra strada da seguire.
Contatta il servizio di nettezza urbana del tuo comune: sapranno darti valide indicazioni per la procedura di smaltimento, o ritireranno loro stessi il prodotto. Seppur, non avrai accesso ad un contatto diretto con l’isola ecologica se non altro saprai che il tuo frullatore sarà nelle mani giuste per essere smaltito.
Smaltimento frullatore: consigli finali
Spesso nei comuni il servizio di guida allo smaltimento rifiuti al cittadino non è attivo in maniera dedicata, ma potrai comunque ricevere indicazioni utili da chi si occupa di questo lavoro, come i netturbini della tua città. Perciò non temere che la soluzione c’è sempre, anche quando pensi che dovresti lasciare il tuo vecchio frullatore in casa a sedimentare.
Ricordiamo che i consigli indicati in questa guida non valgono soltanto per i piccoli elettrodomestici, ma anche per quelli più voluminosi. Infine, ci si può attenere a questi consigli per ciò che concerne: smartphone, fornetti, o qualunque altra categoria merceologica non disciplinata in modo diretto dalle ordinarie procedure di smaltimento rifiuti.