Che tu sia uno chef professionista o un neofita alle prime armi, ci sono accessori da cucina che non possono assolutamente mancare per la preparazione dei piatti: il frullatore e lo sbattitore sono tra questi. Ma bisogna averli entrambi o è possibile sceglierne uno dei due, senza incappare nelle fatiche di Ercole anche per una semplice carbonara? Con questa guida, vedremo insieme quali sono le loro caratteristiche principali e impareremo a capire quale scegliere sulla base delle singole necessità del caso concreto.
Le principali funzioni del frullatore
Il frullatore è un elettrodomestico noto e diffuso in tutto il mondo, che vanta numerose qualità: la semplicità d’uso, la versatilità e, tutto sommato, la compattezza strutturale ne sono un esempio. Il mercato offre numerose opzioni di scelta, tra modelli professionali e non, per accontentare la maggior parte delle esigenze culinarie.
- tritare il cibo,
- mescolare gli ingredienti,
- emulsionare i liquidi.
In cucina, dunque, un frullatore permette di: realizzare frullati, creare salse, tritare il cibo, fare la maionese, e amalgamare più elementi insieme, semplicemente premendo un tasto. A queste funzioni di base se ne possono aggiungere delle altre, a seconda degli accessori inclusi nel modello prescelto.
Una volta inseriti gli ingredienti nel vano contenitore, il frullatore se attivato lavora in autonomia, basta scegliere l’impostazione di velocità desiderata.
Le principali funzioni dello sbattitore
Lo sbattitore, detto anche frullino, è un piccolo elettrodomestico da cucina che può essere utilizzato per la preparazione di numerosi piatti.
- montare la panna o gli albumi,
- preparare composti spusosi,
- amalgamare i composti.
La sua funzione principale è quella di montare uno o più ingredienti liquidi ma, se si opta per un modello più funzionale, uno sbattitore può anche frullare e impastare due o più elementi insieme.
In genere lo si utilizza per montare la panna o il bianco d’uovo, e rappresenta un valido aiuto tutte le volte in cui si vogliono preparare composti leggeri, insufflati e spumosi.
L’uso delle fruste di uno sbattitore è automatico nei modelli elettrici, ma c’è chi preferisce ancora i modelli manuali rinunciando alle funzioni più complesse dei modelli più accessoriati.
Quali caratteristiche valutare nella scelta di un frullatore
Prima di acquistare un frullatore, è bene conoscere le sue caratteristiche principali. Il frullatore si compone di una parte sottostante, coincidente con il vano motore, e una parte superiore che innesta il bicchiere contenitore. Per ognuna di queste parti bisogna verificare, rispettivamente, potenza e capacità contenitiva, senza dimenticare il materiale costruttivo.
Par valutare un frullatore, dunque, bisogna considerare:
- la capacità di potenza del motore, in termini di Watt, o Volt per i modelli a batteria,
- la capacità del contenitore, misurata in litri,
- il materiale con cui è stata realizzata ciascuna parte,
- il numero di accessori e funzioni.
Quanto al materiale esterno, i modelli basici sono realizzati totalmente in pvc, al contrario dei modelli più resistenti e costosi che, invece, abbinano l’alluminio al vetro. Anche la presenza di un maggior numero di accessori e funzioni restituisce un frullatore più prestante, ma se se ne fa un uso basico non sono fondamentali.
Quali caratteristiche valutare nella scelta di uno sbattitore
Come per il frullatore, anche lo sbattitore richiede delle valutazioni in fatto di caratteristiche principali.
In questo caso, prima dell’acquisto, è importante analizzare:
- la capacità di potenza del motore,
- la velocità delle fruste,
- il materiale costruttivo,
- il peso complessivo.
I modelli più semplici da 150 W possono amalgamare liquidi piuttosto fluidi e al massimo qualche crema. I modelli che raggiungono i 450 W, al contrario, permettono di lavorare impasti di maggiore consistenza.
La velocità delle fruste è un altro tassello importante: un maggior numero di esse garantisce la possibilità di lavorare impasti di diversa densità, scegliendo di volta in volta l’opzione più adatta. Il materiale costruttivo più economico è quello in pvc, ma si possono trovare anche modelli in alluminio senza spendere grandi cifre.
La differenza in termini di resistenza all’usura, ovviamente, è notevole. Infine, considerato che lo sbattitore si utilizza tenendolo costantemente in mano, il suo peso complessivo conta. I modelli di fascia alta sono progettati per essere leggerissimi da usare e superano di poco il kilo.
Frullatore o sbattitore? Il confronto
Frullatore
- Lavora gli alimenti da solo
- Può raggiungere velocità elevate
- Impiega meno tempo per la lavorazione dei cibi
Sbattitore
- A seconda del modello, bisogna tenerlo in mano per usarlo
- Non supera determinate velocità
- Impiega più tempo per la lavorazione dei cibi
Come si evince da questo confronto, scegliere un frullatore che includa anche le funzioni di uno sbattitore potrebbe essere più conveniente in termini di praticità e di spazio. Tuttavia, c’è chi preferisce acquistare separatamente i due elettrodomestici in questione, scegliendo un modello altamente prestante per ognuno.
In genere, questa scelta viene compiuta da chi desidera rinunciare ai robot da cucina “tutto in uno” per avere una resa ottimale in cucina, sulla base delle specialità che si è soliti preparare. In effetti, le formule all inclusive degli attrezzi per cucinare spesso fanno tutto, ma mediamente bene.
I professionisti più esigenti o gli amanti di culinaria, invece, preferiscono il singolo attrezzo per la specifica funzione, nella convinzione che per la realizzazione perfetta di un piatto ogni singolo passaggio della sua creazione dev’essere eseguito al meglio.
Noi riteniamo che si tratti di due ausili molto utili in cucina e che la scelta definitiva spetti sempre all’utente, in relazione alle sue personali esigenze.