Il frullatore è uno degli elettrodomestici di più grande utilità in assoluto. Questo serve alla preparazione di tantissimi cibi e spesso è anche multifunzione. Da come si può facilmente intuire leggendo la parola, il frullatore mescolare e frulla quindi trita e sminuzza i diversi ingredienti per ottenere un composto omogeneo. Per alcune persone si tratta di un elettrodomestico al quale è impossibile rinunciare, per altre è ancora da conoscere. Per questo abbiamo stilato questa guida semplice e pratica con la quale poterci confrontare per fare un confronto.
Cos’è e da dove proviene il frullatore
Prima che comparisse il frullatore elettrico, c’era quello manuale. Naturalmente stiamo parlando di un elettrodomestico oggi, ma all’epoca era un semplicissimo utensile da cucina che però non aveva certamente nulla a che vedere con la frusta di oggi. Con l’avvento dell’energia elettrica e la diffusione all’interno delle case, questo elettrodomestico si è subito insediato fra le persone, prendendo un posto di rilievo importante.
Peculiarità di un frullatore
- Materiali
Com’è fatto dunque un frullatore è la base della conoscenza di questo elettrodomestico. Il frullatore ha un corpo macchina centrale che ne rappresenta il motore e che ha la funzione di far funzionare il frullatore. La parte di sopra invece è rappresentata dalla caraffa di vetro o di plastica che accoglie tutti gli ingredienti che poi verranno sminuzzati e miscelati fra loro per creare il composto. In genere la caraffa nel modello più semplice è fatta di plastica dura ma ultimamente non è difficile trovare il frullatore in vetro. Tuttavia per un utilizzo più pratico e domestico, oggi, i maggiori produttori di elettrodomestici preferiscono realizzare caraffe in plastica che sia anche resistente agli urti e antigraffio.
Il frullatore può avere però la caraffa anche in metallo. C’è chi non preferisce il metallo poiché non permette di vedere gli ingredienti all’interno e quanto questi riescono a miscelarsi bene fra di loro. Se qualcuno di voi dovesse desiderare tanto il contenitore in metallo però vorrebbe poter vedere bene il contenuto, esistono anche caraffe in metallo con delle finestre trasparenti che consentono di seguire i processi di lavorazione. Il metallo rispetto a qualsiasi altro materiale ha il pregio di mantenere meglio il calore ed evitarne la dispersione, risultando quindi super efficiente quando lo utilizziamo per preparare verdure e composti di inverno. Questa specifica peculiarità del metallo permette fra le altre cose di far raffreddare prima il motore una volta spento.
Il vetro dalla sua parte ha il vantaggio di essere più igienico e di essere più elegante e bello da vedere, ma comunque rischia di rompersi più facilmente. La plastica seppur più resistente non ha sempre la qualità che desideriamo e potrebbe opacizzarsi se lavato spesso con acqua molto calcarea. Occorrerebbe trattare questo materiale molto delicatamente e sceglierne uno che sia anche privo di bisfenolo A, soprattutto se tendiamo ad utilizzarlo durante l’inverno che si preparano più piatti a base di verdure calde.
- Il corpo macchina del frullatore
Il corpo centrale del frullatore è rappresentato dal motore e può essere sia in metallo che in plastica dura e resistente. In ogni caso questa sorta di contenitore deve comunque essere duro e resistente senza dimenticare che il motore ha una capacità di rotazione altissima e che le lame vengono azionate proprio dalla forza di questo motore. Per cui è importante scegliere un modello che abbia questa base super resistente e comunque fare sempre attenzione a come lo maneggiamo e a non farlo cadere o prendere urti particolarmente forti. La stabilità del frullatore è altrettanto importante in quanto il motore solo così può essere veramente protetto. Per avere un piccolo aiuto nella scelta, possiamo optare per i modelli che hanno un rivestimento esterno perimetrale in gomma e i piedini antiscivolo che consentono di appoggiare il frullatore sul piano di lavoro senza che questo vibri in maniera esagerata facendo rumore e rischiando di cadere dal piano sul pavimento.
Potenza del frullatore
In base alla potenza di un frullatore possiamo decretare l’efficienza di lavoro e il tipo di frullatore. Per poter scegliere occorre partire dalla domanda principale : “quanto spesso mi serve utilizzare il frullatore?”. Se a questa domanda rispondiamo con una risposta che si aggira intorno a “molto spesso, di frequente, almeno una volta al giorno”. Bene; ciò che vi serve è un frullatore che abbia una potenza che sia almeno attorno ai 450-500 watt. Al di sotto di questo wattaggio, la potenza e di conseguenza la capacità del motore di reggere i giri e la lavorazione saranno minimi.
In base poi alla potenza avremo anche la possibilità di trovare sul frullatore le diverse velocità. In genere sono disponibili le velocità da 1 a 12, ma alcuni frullatori potrebbero avere anche solo 5 velocità, dove l’ultima di queste rappresenta il turbo. Naturalmente non lasciatevi mai influenzare da queste velocità vedete disponibili sul corpo macchina e guardate sempre piuttosto alla potenza.
Se volete tritare il ghiaccio e state cercando un frullatore che sia in grado di fare anche questa operazione, cercate un elettrodomestico che abbia questa specifica funzione oppure che comunque abbia una potenza tale da poter reggere un lavoro così duro. In genere oggi sul mercato troviamo anche frullatori con la modalità trita ghiaccio, ma seppure questa funzione non dovesse essere menzionata possiamo fare riferimento alla potenza e alla qualità delle lame che dovrebbero essere sempre in acciaio inox e abbastanza spesse. In particolar modo le lame possono essere a tre o a quattro, racchiuse in un unico corpo e possono avere uno spessore variabile in base al tipo di frullatore e alla qualità dello stesso.
Una buona potenza può ridurre il pane secco in pangrattato, riuscire a grattugiare il parmigiano oppure trasformare il sale grosso in sale fino. Tantissime volte ci capita di avere necessità di questi ingredienti e di non averne a disposizione, e per questo andiamo nel panico perché non possiamo uscire facilmente per andare a comprarne.
Lame del frullatore
Una delle più importanti componenti del frullatore è rappresentata dalle lame che nella migliore delle versioni sono in acciaio inox. La lama in questo materiale offre il massimo della resistenza e della qualità, consentendo di tenere lontani batteri e germi e di non arrugginire mai. Le lame tuttavia, non sono tutte uguali fra loro: alcune hanno una disposizione fra loro alternata altre invece sono sovrapposte e simmetriche. Tutte queste differenze hanno un condizionamento nel tipo di miscelazione: quelle sovrapposte per esempio permettono una capacità di miscelazione molto alta e consentono di tritare anche cibi molto particolari e duri.
Durante la manutenzione e il lavaggio del frullatore, è molto importante staccare la spina che tiene il frullatore in corrente poiché un errore e un incidente sono molto probabili e per una questione di sicurezza sempre meglio essere cauti.
Cavo elettrico
Alla base del corpo macchina, troviamo poi il cavo elettrico che in genere ha una sua sede all’interno del corpo macchina che consente di sistemare agevolmente il cavetto quando il frullatore è inutilizzato. Affidandoci a marchi conosciuti e a case di produzione di fama, possiamo stare sicuri di come vengono realizzati anche questi piccoli dettagli che riguardano la sicurezza. Il cavetto elettrico non dovrebbe mai venire a contatto con l’acqua o con il cibo e i residui dei nostri frullati, ma in genere nei prodotti di migliore qualità, questi sono protetti da uno strato di protezione stagna che non consente all’acqua di entrare in alcun modo.