È arrivato un neonato in casa, tra le mille gioie sorge la preoccupazione, come per ogni genitore premuroso, di non sapere cosa cucinare al proprio piccolo.
Gli amici, i parenti, gli esperti dicono che la soluzione sta o nel frullatore o nell’omogeneizzatore, entrambi ottimi per preparare le prime pappe devi vostri figli.
Sì, ma qual è preferibile scegliere?
Come funziona un omogeneizzatore
Deducibile già dal nome, l’omogeneizzatore serve per preparare omogeneizzati fatti in casa ai propri bebè nei loro primi anni.
Esso si basa sullo sminuzzamento di carne, verdure o frutta in pezzettini talmente piccoli da disciogliersi e diventare pappe omogenee.
Oltre ad avere lame super affilate, alcuni omogeneizzatori hanno anche altre utili funzioni aggiuntive.
Diversi tipi di omogeneizzatori
Quelli con cottura al vapore. Questo modello permette di inserire all’interno del recipiente direttamente i pezzettini a crudo. Una volta fatto partire il dispositivo, si avvierà la funzione cottura che renderà il processo ancora più genuino.
Questa è una funzione molto importante per due aspetti:
- grazie al calore disperso durante la cottura lenta, tutte le proprietà nutritive, le vitamine e i minerali contenuti negli ingredienti verranno preservati;
- notevole è anche il risparmio di tempo che si ottiene avendo la possibilità di cuocere e omogeneizzare direttamente il vostro composto, senza dover fare due passaggi separati.
I modelli con il timer incorporato sono ancora più funzionali perché, attraverso un segnale acustico ti avvertono quando il tuo preparato è pronto.
Quelli con funzione di scongelamento. Non solo si possono inserire gli ingredienti a crudo, ma in alcuni tipi, si possono anche introdurre cibi congelati. Questo modello è ancora più completo: scongelamento, cottura e omogeneizzazione ed il gioco è fatto. In pochi minuti le pappe saranno pronte all’uso!
Come funziona un frullatore
Dall’altra parte dello schieramento c’è il frullatore che, con la sua multifunzionalità conserva gelosamente il posto in alto sulla concorrenza.
Cosa si vuol preparare, pappe, vellutate, frullati, zuppe, tritati di carne? Il frullatore è quello che ti consente di ottenere tutto questo, e tanto altro, in pochi minuti.
Diversi tipi di frullatore
Esistono frullatori a 2,4,6,8 lame, con potenze che spaziano dai 300 ai 2000 Watt, nei modelli più professionali. Attraverso l’unione delle lame e della velocità scaturita dalla potenza, il frullatore riesce a frullare e tritare quasi tutto.
Ne esistono diversi modelli in base all’esigenza:
- frullatore classico verticale, quello più comune che ci sia, con base e caraffa;
- frullatore a immersione, con il quale si possono frullare gli ingredienti direttamente dalla caraffa, dal recipiente, o dalle pentole;
- mixer, utile per tritare le verdure in piccolissimi pezzettini (tipo soffritto);
- tritatutto, usato per tritare carne, verdure e ghiaccio.
Un po’ con tutte le tipologie, però, il processo è sempre lo stesso: si lavano, si sbucciano e si tagliano gli ingredienti e poi si inseriscono nel recipiente del frullatore con acqua, latte o olio.
I due elettrodomestici messi a paragone
Per capire quale dispositivo sia quello più adatto alle nostre esigenze, dobbiamo prima confrontarli, facendo dei pro e contro sulla funzionalità, sulle consistenze, sui risultati e sul prezzo.
Funzionalità
È vero che l’omogeneizzatore sia quello più indicato per la preparazione delle pappe per i vostri bambini, ma è anche vero che il frullatore sia di gran lunga più versatile. Oltre a poter preparare cibi di tutti i tipi e per tutta la famiglia, i frullatori consentono di ottenere anche succhi di frutta e frullati per i bambini (vedi anche frutta frullata per neonati).
D’altra parte, l’omogeneizzatore ha la funzione di scongelamento che non appartiene ai frullatori.
In quanto a spazio e dimensioni, il frullatore è più compatto di un omogeneizzatore che, talvolta, ha anche lo scalda biberon incorporato.
Consistenze e risultati
La consistenza
La consistenza ricavabile da un frullatore è omogenea ma non del tutto. Sicuramente sarà meno compatta e più granulosa.
L’omogeneizzatore, invece, quando possiede la funzione cottura, fresa dei composti ben legati, lisci e carichi di nutrienti. Cosa che il frullatore non dotato di funzione cottura non può fare.
Altro paragone da dover fare è quello del risultato finale.
Quando si usa l’omogeneizzatore, il composto è più vellutato e cremoso, senza contenere né pezzettini, né aria sotto forma di bolle.
È importantissimo, soprattutto nei primi mesi del bambino, creare una crema senza grumi o pezzi, così da evitare di correre il rischio di farli finire, invece che nell’apparato digerente, in quello respiratorio.
Infatti, per questo scopo, il frullatore è meno consigliato. Esso, diversamente, prepara dei frullati di piccoli pezzi che, durante la lavorazione, inglobano anche l’aria provocando colichette o altri fastidì durante la digestione.
Tempo che, ovviamente, con l’omogeneizzatore risparmiereste.
La differenza di prezzo tra l’uno e l’altro
Sia per uno che per l’altro dispositivo, i prezzi possono variare considerevolmente.
Fasce di prezzo degli omogeneizzatori
Si possono trovare quelli economici che sfiorano la soglia dei 30€,
i dispositivi di fascia media, invece, hanno un prezzo che varia dagli 80 ai 120€, mentre, quelli professionali di fascia alta arrivano fino a 300 euro.
Fasce di prezzo dei frullatori
Il discorso per questo tipo di elettrodomestico è leggermente diverso.
I frullatori variano per tipologie, funzionalità, potenza, capienza, utilizzo. Per questo, viene da sé, che anche i prezzi siano molto variegati.
Partono da un minimo di 14€ i frullatori portatili chiamati anche sportblender, quelli con bottiglia incorporata, pronta da portar via una volta preparato il frullato.
Ci sono i frullatori a immersione che partono dai 20 ai 25€. Poi ci sono i frullatori classici che costano intorno ai 35€, fino ad arrivare a quelli professionali che sfiorano i 450€.
Quale scegliere?
Una volta viste le caratteristiche di uno e dell’altro, dopo averne fatto il paragone sulla funzionalità e sui risultati, e dopo averne confrontato i prezzi, la scelta dovrebbe essere più semplice.
Alla fine la scelta tra uno e l’altro si baserà sempre e solo sulle esigenze di ognuno.
Con l’omogeneizzatore potrete sperimentare nuove preparazioni per il vostro bambino conservandone i nutrienti e i sapori.
In questo modo, oltre a divertirvi voi, abituerete anche vostro figlio a nuove consistenze e a nuovi gusti. Inoltre, si otterrà un sostanzioso risparmi economico evitando di rifornirsi di barattolini in vendita già preconfezionati.
Si avrà la sicurezza di preparare, in brevissimo tempo, degli omogeneizzati fatti di cibi freschi e controllati, naturali e genuini per una dieta equilibrata e sana.
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Far ricadere la propria scelta sul frullatore vuol dire, invece, scegliere la familiarità, il preparare cibi per tutti i gusti e per tutte le età, soddisfacendo le esigenze sia dei bambini che di tutta la famiglia.