Oggi il mercato offre alcuni modelli di elettrodomestici a ultrasuoni, frullatori inclusi. Ultilizzare gli ultrasuoni in cucina può essere molto utile. La loro utilità è legata a molti settori, non soltanto all’ambiente culinario.
In breve, le onde ultrasoniche sono onde sonore con una frequenza maggiore di 20 kHz, quindi non possono essere ascoltate dall’orecchio umano. Se immaginati in associazione ad un frullatore, dunque, non incidono in maniera visibile, ma operano dietro le quinte.
Proviamo a scoprire di più su questo versante innovativo.
Frullatore a ultrasuoni: perché utilizzarlo
L’ultrasuono è un potente miscelatore e omogeneizzatore e la sua applicazione non è limitata ai laboratori e all’industria. Negli ultimi anni gli ultrasuoni sono entrati anche nelle cucine gourmet. Famosi ristoranti gourmet stellati, così coma anche piccole gemme della migliore abilità alimentare, scuole di cucina e chef dilettanti, utilizzano apparecchiature ad ultrasuoni per esplorare la cucina molecolare e tirare fuori piatti davvero unici.
La cucina molecolare, o “cucina emotiva”, “cucina moderna” o “cucina sperimentale” è una tendenza culinaria, a volte con caratteristiche pseudo-scientifiche. Si occupa in particolare di trasformazioni chimiche e fisiche che avvengono durante la preparazione del piatto.
Il suo obiettivo principale è quello di trasformare il modo di intendere la cucina da disciplina empirica a vera e propria scienza.
Dal corpo alla tavola, i frullatori a ultrasuoni si fanno notare
Gli ultrasuoni possono essere utilizzati sul corpo perché penetra nei sistemi biologici e rilascia onde. La terapia a ultrasuoni è una forma comune di terapia fisica, che utilizza onde sonore a frequenze superiori alla nostra soglia uditiva. È considerata una terapia termica meccanica, attraverso la penetrazione delle onde sonore, può ottenere particolari benefici.
Allo stesso modo il frullatore a ultrasuoni genera sugli alimenti gli stessi effetti benefici percepibili dal corpo, ottenendo risultati degni del migliore professionista culinario.
I frullatori, in questo caso, vengono utilizzati >con piccoli ultrasuoni, impiegati per lo più da chef ambiziosi in cucine private e assumono la forma di grandi omogeneizzatori per veri professionisti e le loro grandi cucine gourmet. Pertanto, non si tratta di strumenti da acquistare comodamente al supermercato, ma di apparecchiature più sofisticate che si usano in casi specifici.
Frullatori a ultrasuoni dove trovarli
Se anche tu vuoi cimentarti in questa evoluzione tecnologica, puoi farlo rivolgendoti ad aziende specializzate che forniscono questi prodotti. Anche in rete è possibile trovare brand che possono commercializzare questi frullatori a ultrasuoni senza troppe difficoltà. In taluni casi, si può perfezionare l’acquisto online e procedere con l’ordine.
In alternativa, ci si può rivolgere direttamente ai rivenditori di strumenti professionali da laboratorio culinario, o di altro settore. Il servizio di assistenza saprà indicarvi il prodotto più adeguato alla vostra specifica esigenza.
Il costo e l’uso di un frullatore a ultrasuoni
Posto che si tratti di un elettrodomestico che più somiglia a un omogeneizzatore futuristico, il costo di un prodotto simile è davvero molto elevato. Si tratta in effetti di uno strumento che si usa in casi molto particolari che non ha una massa di consumatori come base di mercato.
Oltre alla cucina i frullatori a ultrasuoni vengono impiegati in laboratori di cosmesi per miscelare le materie prime. Diciamo che si tratta di un prodotto che serve a legare chimicamente due o più elementi.
Questo spiega il costo molto elevato del prodotto e anche la difficoltà, seppur relativa, nel reperirlo. I vantaggi, però, sono notevoli e possono essere certamente confinati a quei casi di utenza che ama l’innovazione tecnologica. Per tutti gli altri, invece, è possibile scegliere frullatori non a ultrasuoni, ma parimenti professionali che se anche non aprono le porte alla cucina molecolare, in ogni caso sanno fare bene il loro lavoro, per realizzare ricette da leccarsi i baffi.