I frullatori sono elettrodomestici ormai diffusissimi nelle case di tutti gli italiani e non solo. Questo fantastico prodotto da cucina è un ausilio incredibile per coloro che vogliono cucinare bene, in maniera sana e genuina ma magari allo stesso tempo non hanno molto tempo e non hanno voglia di mettersi a sporcare una marea di piatti e pentole per creare salse e condimenti vari con le fruste a mano.
Il frullatore oggi giorno non serve soltanto a frullare e quindi creare frullati di frutta fresca abbinati al latte, ma serve anche a creare dei piatti a partire proprio da zero. Ci sono tantissime varietà di frullatore: da quello multifunzione a quello ad immersione, ci sono quelli con caraffa di plastica e quelli con la caraffa in metallo o in vetro. Insomma cambia anche la dimensione, la potenza la tipologia di lame che vengono montate. Abbiamo davvero una miriade di caratteristiche per il frullatore e diversi vantaggi e svantaggi per tutti i tipi di frullatore.
In realtà uno migliore in assoluto non esiste: dipende tutto dalle proprie esigenze e dalle abitudini che abbiamo ognuno di noi in cucina. Se per esempio abbiamo bisogno di cucinare per i bambini avremo bisogno di un frullatore sotto vuoto ma lo stesso non si può dire se la nostra esigenza è quella semplice di creare dei frullati oppure di frullare le verdure della minestra. Insomma la differenza così come i pro e i contro ci sono anche per la scelta del materiale. In questo articolo cercheremo di darvi un’idea generale del frullatore per guidarvi nella guida alla scelta, soffermandoci però sulla caraffa e sui materiali di questa. In questo articolo parleremo nello specifico di quella fatta in vetro.
Frullatore: tipologie
Per prima cosa dobbiamo distinguere le diverse tipologie di frullatore. Questi elettrodomestici sono molto diversi al giorno d’oggi sul mercato. Il classico frullatore esiste ancora, ma ad esso si sono affiancati il frullatore ad immersione per esempio, che non ha alcuna caraffa in quanto strutturato di una semplice asta con all’estremità inferiore delle lame per sminuzzare e tritare. A questo poi vediamo affiancato anche il frullatore multifunzione, più comunemente conosciuto come robot da cucina. Anche quest’ultimo generalmente non ha una vera e propria caraffa ma spazia fra la ciotola con chiusura ermetica e la ciotola alta ed aperta ( robot da cucina).
Il tipo di frullatore che interessa a noi è quello classico che però può essere anche dotato di lame specifiche per la creazione del sottovuoto oppure di caraffa separabile che diventa shaker da portare con sé. Insomma tutti i frullatori sono ugualmente importanti fra loro, ma ciò che vogliamo sapere è: in questo caso è meglio una caraffa di vetro oppure di plastica o metallo?
Materiale della caraffa
Eccoci arrivati dunque nel cuore della questione frullatore. Dobbiamo scegliere e siamo indecisi. Abbiamo tre possibilità: metallo, vetro, plastica. Il metallo è bello, elegante sicuramente molto resistente ma ha una grande pecca: non permette di far vedere il cibo all’interno del recipiente e di conseguenza lo stato di lavorazione cui siamo arrivati. Non possiamo capire se occorre altro liquido per frullare, se serve una velocità maggiore ecc..Ciò che possiamo fare è alzare il coperchio e controllare.
La caraffa di plastica è quella più gettonata poiché se va a terra non si rompe e sicuramente è più resistente del vetro. Ma diciamoci la verità: la caraffa di plastica non possiamo nemmeno definirla caraffa ed è comunque un recipiente che esteticamente non renderà mai come quello di vetro.
Caraffa di vetro: vantaggi
La caraffa in vetro è invece esteticamente attraente e rispetto al recipiente in plastica ha il grande pregio di farsi igienizzare in maniera impeccabile. Il vetro è molto bello da vedere se viene ben tenuto. Se vogliamo prenderci cura del nostro frullatore e se ci piace davvero tanto l’effetto e la decorazione che il vetro conferisce all’ambiente domestico o comunque qualunque ambiente dove ci troviamo, dobbiamo sapere che il vetro va ben asciugato dopo il lavaggio.
Rispetto alla plastica quindi trattiene sicuramente meno sporco e meno residuo alimentare. E’ decisamente più semplice da sciacquare ed igienizzare. Ma non è finita qui: la plastica rispetto al vetro ha la grande pecca di assorbire gli odori mentre il vetro questo effetto super negativo non ve lo darà mai. Il vetro non assorbe nessuna sostanza né detergenti né odori di alimenti ed è quindi ottimo in fatto di igiene. Se volete acquistare un frullatore per il vostro bar o per il vostro pub, vi suggeriamo il vetro poiché oltre a farvi fare un’ottima figura, vi farà anche attrarre più clientela la quale tiene molto all’igiene e vedendo il vetro luccicante, vi chiederà sicuramente più volentieri di preparare un frullato fresco.
Costi e marchi
- Per quanto riguarda la questione prezzi questi dipendono naturalmente in maniera particolare da quelli che sono i materiali: una caraffa in vetro costerà decisamente di più di una in plastica ma non è detto che costi più o meno rispetto al metallo. In realtà il costo dipende anche dal brand di produzione e dalla potenza del motore. Se la nostra caraffa poi è molto capiente allora ecco che il prezzo sale di molto. Generalmente però possiamo fornirvi una fascia di prezzo che è molto indicativa e che va dai 20 euro fino ai 100 euro ed oltre, dove dunque sono i seguenti fattori a determinare il prezzo finale:
- Marchio
- Capienza della caraffa
- Potenza del motore
- Tipologia di lame
- Numero di funzioni
- Manico e chiusura ergonomica
- Funzione Interlock (sistema di sicurezza)
- Tipologia di frullatore ( multifunzione o tradizionale)
- Avvolgicavo
- Piedini antiscivolo
Fra i marchi più conosciuti e che sono garanzia di affidabilità vi ricordiamo la Moulinex. la Electrolux, Imetec, Philips, la Delonghi. A questi che sono i più famosi e da sempre presenti sul mercato se ne sono aggiunte altre di marche molto valide come la Aicock e la Homgik che come le prime più famose rispettano le norme di sicurezza e realizzano gli elettrodomestici con i materiali di ottima qualità come le lame in acciaio inox e i rivestimenti robusti e di plastica dura ma atossica.