Tutti conosciamo il frullatore, ma pochi sanno cos’è un frullatore ad immersione. Il frullatore ad immersione è un altro importantissimo ed utilissimo elettrodomestico da utilizzare in cucina. La sua funzione è quella di accompagnare la preparazione di diversi pasti e diverse tipologie di condimenti e composti. Alcuni modelli hanno delle caratteristiche basic, mentre altri sono più complessi ed accessoriati. Il frullatore in questione è un utensile molto versatile poiché facilita il compito della preparazione pasti in maniera egregia soprattutto quando si ha poco tempo e non si vogliono sporcare mille utensili. Grazie al frullatore ad immersione si possono sminuzzare e tritare finemente anche gli alimenti più duri, sebbene questa capacità dipenda molto dalla potenza del prodotto nello specifico. Ecco perché abbiamo stilato questa guida, per permettervi di capire meglio le differenze che intercorrono fra un frullatore tradizionale ed uno ad immersione, capirne i prezzi e le funzionalità, così da poter scegliere fra lì’uno e l’altro senza perdere troppo tempo ed essere assaliti dai dubbi.
A cosa serve un frullatore ad immersione?
Il minipimer (può essere chiamato anche così) serve principalmente a tritare in maniera molto molto precisa pietanze varie, frutta e verdura molto dura e fibrosa, frutta secca, frullando bene carne e pesce per i nostri bambini. Con esso possiamo preparare dal piatto più semplice a quello più complesso ed elaborato. A seconda dei prodotti e dei marchi avremo diversi accessori, dimensioni del frullatore stesso diverse e materiali più o meno di qualità. Prima di apprestarvi alla scelta di un modello è chiaro che sarebbe meglio ed opportuno valutarne al meglio le caratteristiche principali e guardare alla potenza anche sulla base dell’uso che vogliamo farne. Ciò che servirà è sicuramente un prodotto ergonomico, semplice da utilizzare ma allo stesso tempo di ottima manifattura ed efficiente nel lavoro.
Oggi giorno in commercio ci sono tantissimi prodotti e tantissimi marchi che si dedicano alla realizzazione di questi fantastici minipimer. Le stessa fasce di prezzo sono molto varie e sicuramente fra le innumerevoli proposte riuscirete a trovare il prodotto che risponde pienamente alle vostre esigenze. Potete orientarvi sui modelli più accessoriati come quelli che hanno fruste e schiacciapatate oppure semplicemente dirigervi verso il frullatore ad immersione completo di lame taglienti e precise per sminuzzare carne e pesce. Tutto dipende dalle vostre necessità ed abitudini culinarie e soprattutto dal fatto che possiate stare a cercare un minipimer che sia idoneo alla preparazione degli omogeneizzati fatti in casa per i vostri piccoli. In questo caso vi suggeriamo sempre di fare attenzione ai bicchieri graduati senza bisfenolo A e per questo affidarvi sempre e senza remore ai brand più famosi e conosciuti.
In base poi alla quantità di cibo che pensate dobbiate preparare di volta in volta e se è importante riuscire a fare delle conserve utilizzando pochi passaggi vi suggeriamo poi un bicchiere che abbia una buona capienza e che contenga almeno 1 litro di alimenti.
Caratteristiche tecniche importanti: velocità, materiali e potenza del minipimer
I requisiti più tecnici sono molto importanti da considerare nella scelta del frullatore ad immersione. Il motivo sta nell’efficienza del lavoro che stiamo cercando. In genere un frullatore minipimer ha due velocità ma se volete un prodotto super allora potete anche dirigervi verso la categoria che presenta 5-10 velocità ed essere quindi disposti ad investire qualche euro in più.
Oltre alla velocità, fondamentale per la durevolezza nel tempo del prodotto è la composizione dei materiali con cui è stato realizzato il frullatore. La plastica comune è da evitare non solo perché si usura facilmente ma anche perché tende a trattenere sporcizia e perché non è certamente atossica. Un prodotto di ottima qualità non vi costerà pochissimo ma bisogna cercare sempre il vetro o comunque la plastica di qualità priva di elementi tossici. In ogni caso poi guardate sempre che le lame siano in acciaio inox che è l’unico materiale che non permette l’ossidazione e tiene lontano germi e batteri e non altera la composizione degli alimenti.
Per quanto riguarda invece l’efficienza in termini di lavoro e consumi, occorre guardare alla potenza. Il motore in questo caso è importantissimo. Un buon frullatore ha una potenza compresa fra i 500 e i 1000 watt. Un numero minore di 500 non è sicuramente super prestante, ma se vi occorre raramente potete anche provare ad utilizzarlo.
Utilizzo del frullatore ad immersione: istruzioni per l’uso
Se state pensando che utilizzare un frullatore ad immersione possa essere complicato, state pure tranquilli. I modelli migliori sono molto intuitivi e hanno comunque una super efficienza tale da non permettere la minima difficoltà. I modelli vanno comunque distinti fra quelli semplici ed accessoriati, considerando anche che questi ultimi saranno dotati di elementi aggiuntivi come chiusura ergonomica para schizzi e piedini anti scivolo per assicurare il frullatore egregiamente sul piano d’appoggio.
Insieme ai vari accessori e ai vari modelli non possiamo non prestare attenzione e puntare il focus su una categoria di frullatori ad immersione che è oggetto ormai di tantissimi marchi sul mercato. Stiamo parlando dei frullatori ad immersione cordless, ossia privi di fili che funzionano a batterie e consentono un semplicissimo e comodo utilizzo soprattutto quando si è fuori casa e non si ha a disposizione la corrente elettrica. Anche il modello cordless è dotato di para schizzi che si presenta come una sorta di chiusura con foro centrale che permette di frullare i cibi senza il pericolo del ritorno verso l’alto. I cordless possono avere fino a 12 velocità ed essere dotati proprio come gli altri di elementi essenziali come le lame in acciaio inox.
Frullatore ad immersione e frullatore tradizionale: le differenze
Rispetto ad un frullatore tradizionale da tavolo, il frullatore ad immersione è un minipimer quindi più piccolo, compatto e maneggevole. Rispetto ad un normale frullatore ci permette di frullare le pietanze direttamente nel contenitore dove stiamo cucinando (volendo farlo). Quindi se stiamo cucinando una minestra per i bambini e per noi, ma vogliamo frullare solo la parte dei bambini, possiamo utilizzare il minipimer avvicinando questo e inserendolo direttamente nella pentola. Rispetto al frullatore tradizionale che invece necessita del passaggio all’interno del suo bicchiere, questo è nettamente più vantaggioso. Il minipimer poi ha si un suo contenitore ma non per forza deve essere utilizzato, risultando quindi nettamente più versatile nella sua struttura e funzionalità.
Altra differenza sostanziale è il peso: il frullatore tradizionale poco spesso può risultare leggero; mentre il minipimer può talvolta essere maneggiato con estrema semplicità e talvolta essere anche portato con sé in viaggio risultando sicuramente meno ingombrante di un semplice frullatore normale. Unica pecca o meglio, unica differenza a favore del frullatore tradizionale è che questo può più facilmente essere trovato in versione potente e nettamente superiore in fatto di potenza al minipimer.
Prezzi dei frullatori
Per poter decretare il prezzo di un frullatore tradizionale e di uno ad immersione occorre valutarne marchio di appartenenza, dimensione, potenza e materiali. Bisogna considerare che molti prodotti sono multifunzione e che altri invece sono anche accessoriati in maniera molto completa. Possiamo stabilire una fascia di prezzo che parte da una decina di euro e arriva anche oltre i 150-200 euro. Ma per essere precisi occorre valutare tutte le caratteristiche di base. Naturalmente i prodotti meno costosi e più economici in assoluto sono anche meno di qualità e probabilmente molte capacità non sono dalla loro parte. I minipimer migliori possono anche lavorare alimenti caldi e duri, mentre una lama di scarsa qualità tenderebbe a rovinarsi facilmente a queste condizioni.