Il frullatore è uno di quegli elettrodomestici fra i più importanti che possiamo trovare all’interno di una cucina italiana e non. La sua diffusione è legata naturalmente alla semplicità d’utilizzo e alla comodità nel preparare tantissimi piatti e pasti oltre che tantissimi condimenti soprattutto nel periodo estivo. Il frullatore difatti non serve soltanto per frullare ma anche per emulsionare ed amalgamare. i modelli professionali possono montare ed impastare ed alcuni addirittura triturare ghiaccio e preparare gustosissimi smoothies.
Il frullatore è dunque un elettrodomestico molto versatile a cui è difficile rinunciarvi. Acquistarne uno qualsiasi naturalmente è impensabile dal momento che sul mercato oggi ne esistono di tantissimi tipi e che ogni utente potrebbe avere delle specifiche esigenze che non tutti i frullatori sono in grado di soddisfare. Esistono infatti frullatori ad immersione, frullatori da tavolo, frullatori con connessione USB e frullatori standard. Ognuno di essi può avere molteplici funzioni come non averne. Tutto dipende dalla tipologia di frullatore che andremo ad acquistare. Proseguendo nella guida che vi proponiamo potrete capire meglio come funziona il frullatore e scegliere nella maniera più specifica fra il modello frullatore e la centrifuga che molto spesso vengono accostati nella funzione principale quando invece le differenze sono sostanziali. Vediamo quindi come e perché scegliere l’uno o l’altro.
Frullatore professionale
I frullatori professionali al giorno d’oggi sono fra i più gettonati e vengono acquistati anche per essere utilizzati entro le mura domestiche. I frullatori di questo tipo riportano specifiche caratteristiche che fanno del prodotto un elettrodomestico di altissima qualità. Un buon frullatore, che sia anche professionale, ad esempio, ha una potenza altissima che viene espressa in termini di watt. Una potenza di alto standard ha dalla sua la possibilità di far funzionare l’elettrodomestico velocemente e frequentemente sempre in maniera efficiente senza il rischio di surriscaldamento del motore. Naturalmente alla professionalità del motore, va aggiunta e abbinata la presenza di ottime lame taglienti e precise. Acquistando un prodotto qualitativamente parlando di altissimo livello, si può tranquillamente dire con assoluta certezza di fare un buon investimento che sia anche duraturo nel tempo.
I frullatori professionali hanno anche molto spesso la multifunzionalità, ossia la possibilità di effettuare più di una funzione come il mixaggio, l’emulsione, l’impastatura e la tritatura. Al contrario di ciò che si può pensare, i frullatori professionali non sono nemmeno poi così ingombranti e possono tranquillamente giacere sul piano della propria cucina poiché sono anche esteticamente belli da vedere nel design.
Centrifuga e frullatore: differenze
Se è vero che un buon frullatore elettrico professionale può sostituire un robot da cucina, non possiamo dire che centrifuga e frullatore siano la medesima cosa. Ci sono delle dovute differenze da tenere in considerazione. La prima grande differenza la fanno sicuramente le lame che nei frullatori professionali si muovono in genere su tre livelli e tre direzioni differenti assicurando quindi agli alimenti tre passaggi e tre tagli. La centrifuga sfrutta come suggerisce il nome, la forza centrifuga ed estraggono dalla frutta e dalla verdura il succo eliminandone completamente la polpa. Qua troviamo la prima grande differenza con il frullatore, il quale invece non elimina nulla ed integra nel suo composto ogni parte della frutta e della verdura. Inoltre, il motore di una centrifuga è molto più complesso e questo ne spiegherebbe anche il prezzo più alto. Le stesse lame della centrifuga come abbiamo accennato sono diverse: queste sono più piccole ed hanno un filtro a maglia strettissima che ha la funzione separatrice fra polpa e succo.
Migliori centrifughe
Nella centrifuga possiamo inserire i pezzi di frutta e verdura in maniera grossolana senza preoccuparci di mandare in tilt il motore; una differenza molto accentuata rispetto al frullatore che invece non può, per quanto potente ricevere e lavorare pezzi enormi di vegetali.
Una centrifuga lavora in maniera più intensa grazie a questo motore nettamente più potente e grazie a questa peculiarità, può centrifugare ed estrarre il succo anche da frutta e verdura crudi e da vegetali molto duri quali broccoli oppure carote. Una cosa che però non può fare la centrifuga c’è: a dispetto di quello che possiamo pensare visto il discorso fatto finora, questo elettrodomestico non può assolutamente estrarre succo da erbe aromatiche o verdura a foglia. Inserendo invece questi vegetali particolari nel frullatore possiamo assicurarci un bel pieno di vitamine da associare ad altri vegetali e frutta.
Quale scegliere dunque fra centrifuga e frullatore?
Scegliere fra le due tipologie di prodotto può sembrare ora meno complesso ed in realtà dovrebbe proprio essere così. Avremmo capito infatti che tutto dipende dalle proprie personali esigenze e dai gusti. Chi non ha problemi di semini, bucce , aria incorporata e residui organici della stessa frutta e verdura, può tranquillamente orientare la propria scelta sul frullatore. Magari scegliendone uno sottovuoto eliminando il problema dell’aria che è il motivo per il quale spesso scegliamo la centrifuga al frullatore.
Centrifuga: caratteristiche
Se ci occorre un elettrodomestico che sia particolarmente efficiente nella preparazione di una varietà di alimenti più vasta sicuramente ci occorre una centrifuga. Questa può estrarre il succo ed è perfetta per chi deve eliminare dalla dieta tutta la parte fibrosa dei vegetali: semini e bucce in primis. Se abbiamo bambini piccoli oppure problemi a livello della digestione, sicuramente questa è la scelta più adatta. Al contrario invece possiamo passare al frullatore che si rivela comunque la soluzione più economica e talvolta più adatta alle proprie necessità.
valutiamo quindi cosa per cosa e quanto dobbiamo e vogliamo utilizzare il nostro elettrodomestico. Se siamo in un’attività pubblica come un bar sicuramente il frullatore ci occorre per preparare smoothies, ma la centrifuga puo’ fruttarci di più per fare degli estratti di frutta e verdura soprattutto nel periodo estivo. Frutta e verdura nella centrifuga non vanno sbucciate poiché la centrifuga grazie al suo filtro e alla maglia stretta che possiede e al motore potente pensa a fare tutto da solo in maniera automatica, quindi per certi versi è più pratica del frullatore.
Frullatore: caratteristiche
Il frullatore come abbiamo visto è piccolo e compatto, e lo è molto di più di una centrifuga. E’ composto di una caraffa che può essere in vetro oppure in plastica ed è generalmente meno costoso rispetto alla centrifuga. Le lame si possono trovare all’interno della caraffa così come alla base del motore lasciando la caraffa libera nel caso questa funzioni anche come bicchiere smontabile e portatile. Con il frullatore possiamo ottenere dei composti vellutati ma comunque completi di tutti gli elementi quali semini, bucce e fibre. Sebbene qualcuno possa pensare che ci sia uno spreco a livello della centrifuga, in realtà in alcuni casi è necessario utilizzare questa poiché non tutti sono in grado di digerire questi elementi vegetali. Se non avete problemi del genere, sicuramente un buon frullato è più sano e completo di ciò che occorre al proprio organismo.
Al frullato possiamo aggiungere a seconda dei propri gusti latte, bevande vegetali, succhi di frutta, e tantissimo altro facendo però attenzione alla durezza dei vegetali.
Costi del frullatore e della centrifuga
Per valutare un prodotto e il suo costo, bisogna anche parlare di materiali e di potenza. La resistenza di un frullatore o di una centrifuga dipendono molto da questi fattori ma comunque ad ogni modo la centrifuga ha un costo sempre maggiore poiché è pensato e realizzare per lavorare vegetali anche più duri. In linea generale conviene sempre acquistare investendo qualcosa di più per assicurarci un buon funzionamento nel tempo ed una resistenza maggiore.
Per il frullatore, bicchiere di plastica o vetro può essere importante per alcuni e per altri no, ma non è solo una questione di design: il vetro è si esteticamente più bello ma è anche più igienico ed in generale dura di più in quanto non opacizza e si lava più facilmente. Questo elemento fa aumentare il prezzo ma non più di tanto. Ciò che conta e decreta è il materiale e la potenza.