Il frullatore è un elettrodomestico sempre più in voga nelle case degli italiani. Grazie a questo particolare quanto indispensabile utensile, si possono preparare numerosissime basi di piatti sia per le colazioni che per pranzi, cene e spuntini e il bello è che il frullatore è utile sia di inverno che d’estate a dispetto di quanto spesso si è portati a pensare, ossia che il frullatore sia utile soltanto per fare frullati di frutta durante la stagione calda. Grazie all’evoluzione tecnologica di questo elettrodomestico, oggi giorno la preparazione di piatti ed alimenti è sempre più varia ed ampia; tanto che il frullatore si rivela indispensabile per preparare salse, condimenti, minestre e talvolta a seconda del modello anche per cuocere alcuni piatti.
La diversificazione di funzioni dipende strettamente da una diversa ed ampia gamma di frullatori presente sul mercato, che varia dai più piccoli e semplici elettrodomestici a quelli più performanti e professionali. Oggi giorno ci sono addirittura gli Smoothie Maker che preparano dei gustosi Smoothie a base di latte, frutta e ghiaccio, una vera delizia per grandi e piccini.
Vediamo dunque insieme, grazie a questa pratica e semplice guida, quanti tipi di frullatore possiamo trovare in commercio ed in che modo possiamo individuare quello più adatto alle nostre personali esigenze.
Caratteristiche principali di un frullatore
Per iniziare occorre individuare quelle che sono le principali caratteristiche e peculiarità del frullatore, nella sua versione classica ed originale. Questo elettrodomestico è costituito da un motore ed una caraffa generalmente. La base è quella che contiene il motore che a sua volta è la parte dove risiede la potenza e da cui dipende in maniera decisiva la performance del frullatore. Il recipiente contenitore è la zona entro cui inseriamo gli alimenti da sminuzzare, amalgamare ed emulsionare. All’interno di questo recipiente in genere ci sono le lame, che in alternativa possono essere fuori dal recipiente ed essere posizionate direttamente sul corpo macchina centrale.
La caraffa può essere fatta di materiale diverso: ci sono le caraffe in vetro, in metallo o in plastica e a seconda del gusto personale e delle esigenze proprie, possiamo scegliere quello più adatto a noi. Generalmente però il metallo è quello che non consente di far vedere gli ingredienti e per questo non tutti lo preferiscono. La caraffa in vetro è quella probabilmente più bella da vedere, però è anche quella più delicata, oltre al fatto che rispecchia pienamente le esigenze di chi cerca il massimo dell’igiene e della semplicità di smontaggio e montaggio quando occorre fare pulizie e manutenzione. La plastica è probabilmente il materiale più diffuso e gettonato poiché è semplice da utilizzare, molto pratico e non rischia di rompersi. Tuttavia è bene scegliere sempre plastica di altissima qualità e non buttarsi sul primo frullatore che vediamo poiché i prezzi molto bassi possono nascondere plastiche scarsissime anche tossiche.
Un altro materiale molto comune al giorno d’oggi che è stato preso in considerazione dalla maggior parte delle aziende produttrici di elettronica, è il tritan: una plastica molto resistente, ecologica e sicurissima a contatto con gli alimenti. Il tritan isola anche dalla luce solare, evitando il rischio di decomposizione di sostanze e rilascio delle stesse dalla plastica agli alimenti. Se a questo materiale aggiungiamo anche le lame removibili il gioco è fatto poiché possiamo davvero essere sicuri di avere un macchinario che permette il massimo della pulizia in maniera semplice, agevole e che al contempo sia anche sicuro per la salute dell’organismo.
Potenza dei frullatori
In base alle proprie abitudini e all’utilizzo che vogliamo fare del nostro frullatore, sceglieremo una potenza che può variare da poche centinaia di watt a 100- 1200 watt. Tutto dipende dalla frequenza d’uso e e dal tipo di alimenti che pensiamo saremo soliti inserire nel nostro recipiente. In genere un apparecchio da 400-500 watt è una soluzione che si posiziona nel mezzo e che può andare bene per un utilizzo medio e per una gamma di alimenti piuttosto varia con poche rare eccezioni per i cibi più ostici e duri (carne, frutta secca).
Se intendiamo inserire alimenti di ogni tipologia ci converrà optare per un frullatore dalla potenza medio alta ( 700-1000 watt) cosicché potremmo utilizzare lo stesso apparecchio sia per frullare alimenti morbidi come semplice frutta e sia alimenti più duri come ad esempio la carne e le verdure da offrire al nostro bambino in fase di svezzamento.
In base alla potenza, il nostro frullatore si offrirà anche più o meno disponibile nei tempi di utilizzo. In particolar modo le sessioni di lavoro possono essere allungate se abbiamo un frullatore di potenza elevate e al contrario se la potenza sarà su livelli medio bassi dovremmo accontentarci di utilizzarlo per non più di uno o due minuti alla volta. Anche la quantità è un elemento che condiziona questo aspetto della potenza in quanto più l’elettrodomestico risulta potente, maggiore sarà la possibilità di variare velocità e di inserire la modalità turbo speed. Possiamo trovare frullatori che hanno fino a 5 livelli massimi di velocità e frullatori che ne hanno anche 10-12.
Frullatori a confronto
- Frullatori professionali
Il frullatore generalmente non è in grado di frullare verdura a foglia lunga o verde poiché non è realizzato e studiato per questo scopo. Tuttavia il frullatore professionale, un altro genere della categoria frullatori, ha questa capacità. Se per esempio abbiamo un’attività di ristorazione specifica per questo genere di prodotti come ad esempio un bar, probabilmente ci staremo chiedendo se acquistare la centrifuga o il frullatore, pensando giustamente che siano entrambi necessari. Il frullatore professionale può creare i cosiddetti Green Smoothie, ossia contenenti vegetali e foglie come lattuga, spinaci, sedano, basilico e broccoli senza dare come risultato un composto grumoso ma al contrario molto omogeneo e ricco di sostanze nutritivi importantissime per l’organismo umano.
Il frullatore professionale è indicatissimo anche per quegli alimenti molto duri e ricchi di fibre come la frutta secca.
- Frullatori sottovuoto
Il frullatore sottovuoto è una grandissima novità in quanto da sempre il frullatore è visto come il nemico numero uno della pancia e della digestione a causa dell’aria che incorpora nel frullare. Il frullatore sottovuoto è dotato di una pompa per il sottovuoto ed è utilissimo per chi vuole creare composti omogenei privi di bollicine d’aria. Realizzando i composti in questa maniera possiamo conservare alimenti e bevande più a lungo. Tutto ciò che frulliamo e mettiamo in frigo non subirà la medesima proliferazione batterica che in genere subisce il frullato fatto con le lame tradizionali. Non si verifica quindi il famoso processo di ossidazione ed è il frullatore adatto per chi ama realizzare conserve di pomodori e vegetali fatti in casa.
- Frullatore a immersione senza fili
Il frullatore senza fili è un elettrodomestico molto pratico. Questo fra tutti, vince per la comodità d’uso e per la sua incredibile maneggevolezza che offre continuamente. Si tratta dell’alleato numero uno in cucina di chi non ha abbastanza prese della corrente e per chi viaggia spesso con i bambini e necessita di un elettrodomestico in grado di venire incontro anche nei momenti più delicati quando bisogna preparare il pranzo o frullare qualcosa per i bambini e non sembra esserci la possibilità di farlo.
Il frullatore cordless può essere utilizzato per esempio quando si vuole frullare qualcosa direttamente in pentola e non si vogliono fare mille travasi. Grazie ad un piccolo motorino e ad una tecnologia “ad immersione”, possiamo inserire le lame direttamente nel composto da lavorare e senza cavo di alimentazione. Il funzionamento si basa tutto sull’utilizzo delle batterie che possono essere a litio per esempio, quindi semplicissime da trovare. La tecnologia odierna per fortuna ha integrato anche l’accessorio “salva pentola” ossia una protezione che non permette alle lame di graffiare la superficie delle pentole.