I frullatori che sono in commercio oggi giorno non son o tutti uguali e spesso se ne trovano di molti scadenti. Per questo è molto importante conoscerne la struttura di base e la tecnologia per capire meglio quali requisiti cercare e di quali materiali vogliamo che siano fatti i frullatori che vadano meglio per le nostre esigenze. E’ importante cercare di non lasciarsi trarre in inganno e che non cerchiamo di lesinare troppo per non trovarci delusi sul prezzo e sulle funzionalità o le prestazioni.
La spesa che vogliamo destinare al frullatore deve essere una spesa fatta al fine di far durare a lungo nel tempo il nostro elettrodomestico. Si tratta quindi di un investimento vero e proprio che ci dà garanzia sulla sicurezza e sulla qualità dei materiali. Non si tratta solo dei materiali esterni di rivestimento, ma proprio del motore e delle lame che devono essere strutturati in un certo modo e composti di materiali di altissima qualità per poter decretare la loro longevità e massima prestazione a lungo. Trattandosi per altro di un elettrodomestico e quindi di un apparecchio che funziona grazie all’elettricità, è importante guardare anche al cavo elettrico e ad alcuni aspetti come la silenziosità. In questo modo saremo sicuri di esserci affidati ad un apparecchio del tutto valido e affidabile. Quando sappiamo che il nostro utilizzo nei confronti di questo elettrodomestico sarà massiccio e frequente è ancora più indispensabile ricercare robustezza dei materiali e massima potenza del motore. In definitiva possiamo dire che gli elementi irrinunciabili siano materiali, silenziosità, potenza e sicurezza.
Manutenzione ed igiene: ecco come fare
Una volta acquistato il nostro frullatore c’è un aspetto che non possiamo tralasciare e che anzi dovrebbe essere pensato ancor prima di effettuare l’acquisto. Stiamo parlando della manutenzione e dell’igiene. Quest’ultima è importantissima se vogliamo garantirci una buona qualità del cibo che mangiamo e soprattutto se vogliamo che il nostro frullatore duri a lungo senza arrugginirsi e deteriorarsi. Dal momento che si tratta di un elettrodomestico che viene costantemente a contatto con il cibo, questo deve essere anche abbastanza pratico nell’utilizzo e quindi semplice da smontare e rimontare. Ogni parte e componente deve poter essere lavata accuratamente e permettere il processo di igiene secondo delle modalità abbastanza semplici da mettere in pratica.
Nella manutenzione non possiamo dimenticarci nemmeno dell’aspetto che riguarda la sicurezza: un buon frullatore rende semplice il lavaggio senza che cavi elettrici e motore vengano a contatto con l’acqua e i detergenti. E’ fondamentale quindi cercare la presenza dei piedini anti scivolo oppure a ventosa che assicurano il frullatore sul piano d’appoggio e fanno si che mentre si lava il frullatore, questo resti ben stabile senza rischiare di cadere oppure urtare; oltre al fatto che i piedini risultano fondamentali durante il lavoro del frullatore in funzione.
Per quanto riguarda la scelta del materiale migliore da lavare, è necessario cercare nel caso in cui scegliessimo un contenitore in plastica, che questo sia BPA free, ossia privo di bisfenolo A, una sostanza altamente tossica per l’organismo ed in particolare nemico della fertilità maschile.
Cambio degli accessori
La manutenzione degli accessori e dei pezzi di ricambio, nel caso in cui stiamo utilizzando frullatori ad immersione, minipimer oppure frullatori multifunzione, è da valutare nell’insieme del discorso igiene. Il cambio di questi deve poter avvenire in maniera semplice e fluida, non destare particolare attenzione e non dare la sensazione di difficoltà e pericolo. Insomma è importante poter lavare accuratamente ogni piccolo accessorio sfruttando il minimo sforzo immaginabile. Pulire questi accessori è fondamentale anche per non rischiare di mischiare agli alimenti nuovi ( che andremo d utilizzare in un secondo momento) con quelli vecchi che hanno sicuramente poi sviluppato una certa carica batterica.
Sulla manutenzione e il cambio accessori, incidono anche la qualità e il tipo di materiale scelto. L’acciaio inox per le lame è un elemento al quale non dovremmo mai rinunciare. Non esistono lame migliori sia per quanto riguarda il rischio di formazione ruggine sia per quello che concerne la proliferazione batterica derivante dai residui alimentari. I contenitori in vetro sono sicuramente i migliori parlando in questo senso stretto, ma la plastica è certamente più sicura e resistente. Se avete bambini o animali in casa, probabilmente la plastica è anche più sicura, ma se potete optare e scegliere per qualcosa in particolare senza troppi condizionamenti, vi suggeriamo vetro o metallo.
Lame non removibili: come lavarle
Tantissimi modelli di frullatori hanno le lame fisse, create e ancorate alla base del motore oppure all’interno della caraffa e non possono essere separate e lavate a parte. Esistono però fortunatamente, dei metodi per poterle lavare accuratamente per assicurarci il massimo della pulizia.
Per prima cosa, versate nella caraffa, qualora questa abbia le lame al suo interno, una buona quantità di acqua bollente e lasciate agire per un quarto d’ora. Se non avete tempo potete lasciare agire anche per ore, l’importante è che l’acqua venga versata il prima possibile. Se potete eseguire immediatamente l’operazione, vi suggeriamo di azionare subito il frullatore per far si che l’acqua ammorbidisca per bene i residui di alimenti sulle lame.
E’ molto importante fare questa operazione più quando si è frullato un composto a base di frutta secca e alimenti particolarmente macchianti come frutta rossa, spinaci ecc..
Si tratta di un metodo di pulizia molto valido anche per il minipimer e quindi per il frullatore ad immersione, che spesso non può essere lavato separando il corpo macchina dalle lame. In questo caso si procede immergendo l’asta che ha alla sua estremità inferiore le lame, all’interno di un contenitore riempito in precedenza di acqua bollente e magari un po’ di detergente.
Utilizzo del panno
Se l’asta non è estraibile e stiamo per lavare un frullatore ad immersione che non regge le alte temperature, possiamo procedere con un panno bagnato. Per prima cosa possiamo immergere subito l’asta all’interno di un contenitore con acqua tiepida e lasciare che quest’acqua agisca il più possibile, per poi procedere con un fazzoletto togliendo tutti i residui di cibo. Se abbiamo inserito nel contenitore anche del detergente, vi suggeriamo di lavare e sciacquare via i residui di sapone sotto l’acqua corrente e poi procedere con un panno per asciugare.
Un’alternativa al detergente, molto più ecologica ed efficace soprattutto nell’eliminazione di germi e batter, è l’utilizzo dell‘aceto oppure del bicarbonato di sodio.
Evitate di utilizzare la spugnetta classica per lavare i piatti poiché risulta davvero poco utile all’obiettivo. E’ molto meglio uno spazzolino da denti che utilizziamo esclusivamente per igienizzare le lame. Ricordiamoci che lo spazzolino può essere molto utile anche per le lame che si trovano sulla base del motore e non all’interno della caraffa. L’importante è che si presti sempre la massima attenzione per non tagliarsi e che si stacchi preventivamente il cavo dalla corrente prima di iniziare qualsiasi operazione.
Acqua e bicarbonato: metodo casalingo e semplice
Chi ha un frullatore ad immersione con asta estraibile e lame in acciaio inox, può anche utilizzare un metodo molto antico ma molto efficace: stiamo parlando dell’acqua e bicarbonato, che è sempre la salvezza in ogni situazione in cui si richiede una pulizia profonda sia della persona che degli oggetti. Non pensate che il bicarbonato non abbia lo stesso potere pulente dei detergenti; anzi: questo è molto più efficace e non è mai aggressivo. Anche residui di bicarbonato non fanno mai male all’organismo quanto invece fanno i tradizionali detergenti per le stoviglie.
