L’acquisto di un frullatore non è da sottovalutare. Anche il più piccolo elettrodomestico, infatti, se destinato ad essere usato molto spesso richiede una valutazione attenta e oculata. I frullatori possono essere scelti sulla base di diverse esigenze d’uso e tra tutte le caratteristiche che possiamo attenzionare, la potenza è quel valore che ci indica la prestazione finale della nostra macchina. Con questa guida scopriremo insieme qual è la potenza che un frullatore ideale dovrebbe avere, per preparare senza intoppi le ricette che amiamo.
I tratti essenziale di un frullatore
Quando ci rechiamo dal negoziante per acquistare il nostro elettrodomestico preferito siamo soliti dare un’occhiata alle caratteristiche tecniche. Quello specchietto descrittivo che spesso si trova nella confezione del prodotto ci indica:
- dimensioni
- funzioni
- capacità
- potenza
- accessori
Ognuno di questi elementi andrebbe visionato singolarmente, ma la verità è che ogni prodotto tecnologico si valuta nelle sue caratteristiche complessive, in relazione all’uso che se ne deve fare. Anche per il frullatore, dunque, vale la stessa regola.
L’importanza della versatilità del frullatore
Prima di ogni acquisto è importante analizzare bene le proprie necessità. In cucina si possono fare usi più o meno ampi dello stesso elettrodomestico, basta solo individuare le proprie esigenze. Se, ad esempio, si ha la necessità di realizzare molte ricette di livello professionale un prodotto con più funzioni è l’ideale, per garantire risultati ottimali. Se invece si desiderano risultati amatoriali, basta anche un frullatore basico fatto bene.
Gli elementi che compongono la versatilità del frullatore sono:
- potenza
- velocità
Quanto alla potenza, si trovano sul mercato modelli con numeri variegati a seconda delle proprie preferenze. Come sappiamo, la potenza del motore di un frullatore si misura in Watt. Il consiglio che vi diamo è di evitare di scendere al di sotto dei 300 Watt per un elettrodomestico a cui si chiede il minimo indispensabile.
Il rapporto uso – potenza di un frullatore può essere descritto così:
- potenza da 300 W – garantisce una buona tritatura e una miscelazione senza pretese
- potenza da 500 a 600 W – permette di realizzare buoni frappé e amalgama in modo soddisfacente
- potenza da 600 a 700 W – trita anche i cibi più consistenti e frulla molto bene
- potenza dai 700 W in su – entriamo nella fascia dei frullatori professionali per risultati ottimali di tutte le ricette.
N.B. Per un uso standard in cucina, va benissimo la potenza da 500 – 600 Watt: vi consente di preparare la maggior parte delle ricette e si abbina spesso a caraffe di media grandezza, per un uso più frequente.
La velocità va correlata alla potenza del motore del frullatore e si traduce in un risparmio di tempo più o meno ampio per l’utente. In genere, correlate a potenze più basse, troviamo solo due opzioni di velocità. Salendo con le capacità di potenza, le funzioni di velocità aumentano fino a raggiungere le 16 rotazioni disponibili nei modelli più complessi. Queste caratteristiche diventano importanti soprattutto se si desidera preparare una mole di cibi molto varia ed elaborata.
Oltre alla potenza cosa valutare nel frullatore
La capacità della caraffa è un altra caratteristica importante. Una persona che vive da sola e che cucina spesso, soltanto per sé, può optare tranquillamente per un bicchiere con la capienza massima da 1 L. Chi invece si cimenta in una produzione più frequente, per più persone, di bevande, salse, zuppe e altre ricette che richiedono un frullatore, farebbe meglio a scegliere una capacità da 1,5 L in poi. Famiglie numerose, invece, prediligono i bicchieri da 2 – 2,5 L.
Si evince, dunque, che per una scelta azzeccata del frullatore è sempre bene misurarsi con le proprie abitudini e prediligere sempre il prodotto che risponde meglio alle proprie personali esigenze, anche se questo significa spendere qualcosina in più.