La conservazione del frullato richiede alcuni semplici passaggi da osservare correttamente. Va detto però che si tratta di consigli correlati a due differenti occasioni d’uso: quella afferente ad una conservazione provvisoria, in ordine al fatto che il frullato sarà presto consumato, e quella riguardante la conservazione più lunga, in considerazione del fatto che non verrà consumato entro pochi minuti.
Per ognuna di queste ipotesi abbiamo una soluzione, per scoprirla vi basterà leggere questa guida.
Come si conserva il frullato? Operazioni preliminari
Sembra una domanda stupida, eppure non lo è, soprattutto se siamo delle persone molto attente alla salute dei nostri elettrodomestici. Anzitutto, cominciamo col dire che il frullato non si conserva mai senza una protezione superiore.
Pertanto, la prima regola da seguire prima di conservare il frullato è quella di procedere con una accurata detersione del bicchiere e poi con la sua copertura. Se non volete cimentarvi in una copertura certosina potete lasciare il bicchiere del frullatore coperto dal proprio tappo, così da mantenere più a lungo possibile il composto inalterato.
Ovviamente, prima di questo passaggio, assicuratevi che la caraffa sia adeguatamente asciutta e pulita.
Conservare il frullato in frigorifero
Quando scegliete di riporre il frullato in frigorifero è bene considerare di riporlo in un angolo del vostro refrigeratore che vi consenta di averlo a portata di mano. In questo caso, non parliamo di vera e propria conservazione ma di un corretto posizionamento della caraffa, questo passaggio vi consentirà di proteggere il composto liquido da possibili rovesciamenti accidentali.
Qui la regola è semplice: assicuratevi di aver pulito e asciugato per bene l’interno del vostro frigorifero e poi preoccupatevi di riporre la caraffa con il coperchio incluso: tutti i preparati in qualche modo assorbono odori e germi, per questo è bene intervenire correttamente. Questa chiusura impedirà eventuali accumuli d’aria durante le ore di riposo del frullato.
Nel caso di conservazione di frullato nel frigorifero sappiate che la temperatura ideale è dai 4 gradi in su, entro gli 8 gradi Celsius e che la durata di conservazione non può superare le 12 ore al massimo: pena la perdita della freschezza e del gusto degli alimenti frullati.
Se invece scegliete di far riposare il frullato fuori dal frigorifero, badate bene che il vostro composto sia lontano dall’acqua o da eventuali fonti di calore: risultano entrambe piuttosto alteranti delle proprietà e della consistenza del frullato.
Conservare il frullato più a lungo: è possibile?
Quando prepariamo un frullato dobbiamo tenere in considerazione gli ingredienti che abbiamo usato per comporlo. Siamo spesso soliti usare latte, sieri, yogurt e altri cibi che in genere regalano apporti vitaminici entro le canoniche tre ore dalla loro apertura.
Ma se si vuole conservare un frullato per più tempo possibile si può ricorrere al congelatore. In questo caso, però, non inseriremo il frullato già preparato in congelatore pensando di poterlo lasciare lì per mesi, al contrario possiamo optare per congelare gli ingredienti che ci serviranno per preparalo.
In questo modo avremo sempre a portata di mano frutta e verdura, anche se non di stagione, e un frullato fresco. Alcuni alimenti possono essere congelati anche per 12 mesi consecutivi, al contrario di alcuni sieri e sostanze che una volta lavorate non possono essere sottoposte ad una lunga conservazione.
Infine, non trascurate il sottovuoto. Ci sono alcuni modelli di frullatore in commercio che permettono di mantenere sottovuoto il vostro frullato per un po’. Una volta estratta l’aria dal composto il frullato potrebbe essere conservato in frigorifero anche alcuni giorni, senza sottoporre gli ingredienti al normale processo di ossidazione a cui andrebbero incontro senza sottovuoto.
In linea generale, però, vi consigliamo sempre di consumare entro alcune ore al massimo il vostro frullato per avere l certezza di ingerire tutte le sue proprietà benefiche e nutritive.