I casi in cui il frullatore non si accende sono quelli che ci mettono ansia perché pensiamo che il nostro elettrodomestico sia da buttare. Al primo segnale di non collaborazione, però, non dobbiamo scoraggiarci e dobbiamo cercare di reagire trovando al problema la giusta soluzione, nei limiti del possibile.
Con questa guida vogliamo esaminare le possibili cause per le quali il frullatore non si accende e vogliamo tentare con voi di operare alcuni semplici passaggi di risoluzione, per ovviare al problema che si è presentato. Cominciamo?
Il frullatore non si accende per problemi di connessione di corrente
Forse non è la prima cosa alla quale pensiamo quando il nostro frullatore non sia accende, eppure si tratta di cause molto frequenti quelle che comportano una mancata connessione tra l’iniettore dell’elettrodomestico e la presa di corrente. Cosa accade in questi casi?
Probabilmente vi sarà capitato di notare che alcune prese della vostra casa hanno i buchi d’inserimento della spina piuttosto larghi rispetto alle uscite del vostro spinotto. In questo caso è necessario inserire la spina nella presa di corrente e muoverla un po’ in attesa che la corrente passi correttamente.
Se l’incastro tra i due poli non avviene in modo corretto la corrente non passerà al vostro elettrodomestico e voi penserete che il motore si è bruciato e sarete tentati di buttare via un prodotto che invece è perfettamente funzionate. Pertanto, regola numero 1: verificate se la connessione di corrente è correttamente installata.
Il frullatore non attiva la spia di accensione: non funziona?
Un altro problema frequente in alcuni modelli di frullatore è che la spia di accensione ad un certo punto smette di attivarsi quando abbiamo avviato la nostra macchina. Questo accade semplicemente per il fatto che i dispositivi led, che in genere si trovano nei piccoli elettrodomestici, hanno delle batterie interne che indicano l’attivazione delle singole funzioni della plancia di comando.
Tali indicatori, però, avendo una batteria autonoma, o comunque un circuito a sé stante che ne regola l’attivazione non ci dicono sempre che il frullatore è completamente guasto. Pertanto, se anche la spia che vi aspettate si accenda non si avvia, provate a frullare lo stesso, magari è un problema di soli sensori interni.
Il frullatore non si accende per problemi di comunicazione tra le parti
Come ben sapete, un frullatore è composto da due sezioni nella maggioranza dei casi: una superiore, consistente nella parte mobile che in gergo chiamiamo il vano bicchiere, o caraffa, e una fissa, che ospita il motore e le altre funzionalità del prodotto. Ora, buona parte di modelli in commercio obbliga l’utente ad eseguire correttamente i passaggi di montaggio, pena il mancato avviamento del frullatore.
Trattandosi di uno strumento facilissimo da usare, quando acquistiamo un frullatore nuovo, pensiamo che lo stesso debba essere montato e utilizzato esattamente come tutti quelli che abbiamo avuto in passato. E invece questa logica potrebbe portare a grossi fraintendimenti, come quello di pensare che la macchina non funziona e invece è solo montata male.
Persino la direzione della caraffa superiore rispetto al vano sottostante può inficiare l’azionamento del frullatore. Avete mai notato quella freccia che talvolta è impressa nel bicchiere? Secondo voi per quale ragione c’è indicata una freccia nella caraffa? Semplicemente perché sta ad indicare che la parte superiore non solo deve essere incastrata al vano motore, ma deve essere inserita in corrispondenza di quella freccia indicata anche nella parte sottostante.
Eppure, anche non seguendo questa piccola regola il bicchiere si incastra comunque, ma il frullatore non parte. Perciò prima di pensare di buttarlo via o di dover contattare l’assistenza verificate di aver seguito alla lettera le istruzioni di montaggio: solo dopo potrete iniziare a dubitare su eventuali problemi di funzionamento del vostro elettrodomestico.