Stabilire la durata di un frullatore non è cosa facile, soprattutto in considerazione del fatto che tra durata previsionale e uso concreto in mezzo ci sta un mondo. Ogni piccolo o grande elettrodomestico viene creato con l’intento di farlo durare il più possibile, ma gli usi costanti di molti prodotti mettono a dura prova questo principio. Come faccio a capire quanto durerà in media il mio frullatore? Proviamo a capirlo insieme.
La durata di un frullatore dipende dall’uso che se ne fa
In commercio esistono molti modelli di frullatore. Alcuni di essi vengono sottoposti ad una lavorazione standard, piuttosto basica, che non permette di scegliere materiali particolari per la struttura esterna ed interna, limitando di fatto le potenzialità della macchina nel suo complesso.
Questa scelta è dettata dalla necessità di immettere sul mercato modelli accessibili a tutti, che abbiano un rapporto qualità prezzo accessibile, il quale non risulti proibitivo per buona parte degli acquirenti. Questa tipologia di frullatori è destinata ad una durata di pochi anni, soprattutto se utilizzati giornalmente e sottoposti a pesanti sessioni di lavoro.
Come posso far durare di più il mio frullatore economico?
Aver acquistato un frullatore di fascia medio-bassa non significa necessariamente rassegnarsi ad una fine prestabilita. Al contrario, esistono alcuni accorgimenti che possono aiutare a prevenire guasti e sovraccarichi prematuri. Analizziamoli insieme.
Evitare gli usi prolungati. L’uso prolungato di un frullatore economico potrebbe provocare un surriscaldamento eccessivo, che alla lunga potrebbe bruciare il motore di avviamento. In questo caso si raccomanda di utilizzare l’elettrodomestico lo stretto necessario per la frammentazione degli alimenti.
Attenzione alla pulizia. La pulizia accurata del frullatore ne preserva la durata nel tempo, sia che si tratti di un modello economico, sia che abbiate acquistato un modello di fascia alta. Dopo aver deterso le parti lavabili, abbiate sempre dura di asciugarle accuratamente, per evitare che i residui di acqua e sapone possano usurare gli ingranaggi.
Non sovraccaricare la caraffa. Quando si utilizza un frullatore, spesso si è portati a sfruttare al massimo la sua capacità contenitiva. Questa abitudine, sebbene possa sembrare la migliore per risparmiare tempo e numero di sessioni d’uso, in realtà è la peggiore che si possa scegliere.
L’idea di preservare un piccolo elettrodomestico il più a lungo possibile, infatti, ben si sposa con una adeguata razionalizzazione degli alimenti, considerando come quantità ideale quella che combacia con circa la metà della capienza massima. Ad esempio, se ho un bicchiere da 1,5 litri lo caricherò per 75 ml al massimo. Questa prassi evita non soltanto di lavorare male il composto, ma anche di affaticare la macchina oltre misura, preservandone la durata.
I frullatori di fascia alta sono più resistenti
Quando si sceglie di acquistare un frullatore più costoso, in realtà si sta pagando anche la sua resistenza nel tempo, che altro non è che il risultato di componenti di migliore resa e qualità. I suggerimenti che consigliamo di attuare possono tornare utili anche in questo caso, ma in linea di massima possiamo affermare che un frullatore di fascia alta è progettato per garantire all’utente le caratteristiche descritte in confezione, salvo rare eccezioni.
In alcuni casi, le aziende produttrici indicano precise procedure di manutenzione, è sempre bene seguirle alla lettera per preservare l’elettrodomestico dalle usure del tempo. Si tratta infatti di consigli studiati in base al prodotto acquistato, che permettono di offrire la migliore resa possibile.
Talvolta, tendiamo a sostituire i dettami di manutenzione con iniziative personali che potrebbero risultare lesive. Eppure, la stessa garanzia del frullatore impone che l’utilizzo e la manutenzione dell’apparecchio venga svolta regolarmente e secondo i consigli previsti. Pertanto, prestiamo attenzione a ciò che va fatto e avremo un frullatore funzionante il più a lungo possibile.